Un aiuto concreto per la Siria

Gli amici di FattoreFamiglia ci hanno inviato questo appello per la raccolta medicinali destinata alla Siria.

Chiunque volesse contribuire con qualche scatola di medicinali può portarla presso il nostro centro a partire da LUNEDì 2 SETTEMBRE.

Cari amici,

di fronte alle immagini dei bambini barbaramente uccisi in Siria non si può fare finta di niente.

Appena ho visto quei corpicini di quattro o cinque anni ammassati uno di fianco all’altro, ho capito che, nel mio piccolo (piccolissimo), avrei dovuto fare qualcosa.

Il numero di bambini rifugiati fuggiti dal conflitto in Siria ha raggiunto oggi la drammatica soglia del milione.

Sono dati che mi sono arrivati tramite un comunicato stampa dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Acnur) e dall’Unicef.

Del milione di bambini e minorenni costretti a fuggire dal proprio Paese, circa i tre quarti, 740mila, hanno meno di undici anni.

Raffaella Sciuto ha fondato dell’Associazione Extreme Life, che opera in molti Paesi.

Ecco il racconto del recente viaggio in Siria e le emozioni provate:

“Ho versato la tua notte nella mia e nel cammino immenso della disperazione mi allontanavo, quasi certo: La cosa più splendida che mi coglie è un amore vagante come le nubi, sospinto dal vento del luogo, a suo piacere senza ombra né stella, né astronomo, che riarso vive nelle steppe del dubbio e nei suoi tormenti trasuda e raggela.”

Ali Ahmad Said Esber, Adonis

Partendo da Milano mai e poi mai avrei potuto pensare che la mia “comoda notte occidentale” potesse essere rapita dal meraviglioso e profondo cielo turco/siriano, che di giorno mostra fiero e spavaldo il suo ipnotico blu intenso e di notte ti seduce e avvolge nel suo manto di stelle così grandi e dallo splendore abbagliante, che allungando una mano sembra quasi sia possibile rubarne qualcuna.

La strada è lunga ogni giorno e i sentimenti che inondano il cuore sono intensi, come la melodia che scandisce ogni battito, alternando gioia, curiosità, dolore e impotenza. Se solo potesse parlare, la strada polverosa che abbiamo percorso attraverso i campi e le montagne, ci racconterebbe di fiumi di lacrime versati da madri straziate dal dolore per il massacro dei propri figli. Ogni granello di polvere canterebbe di soldati troppo giovani per lasciare i banchi di scuola e i campetti da calcio per imbracciare un pezzo di metallo che stridente gracchia sempre, solo e ancora morte. La cosa più splendida che mi coglie, come direbbe il poeta, è un amore vagante come le nuvole e carico di passione come la terra rossa che si mostra in tutta la sua bellezza adagiata come una dea greca lungo i pendii dei monti. L’amore che mi coglie è alimentato dai tanti e immensi occhi dei bambini, dagli abbracci delle donne che di occhi per piangere non ne hanno più, e dal fuoco e la fierezza delle tante persone che abbiamo aiutato, e che mai sapranno che in realtà l’aiuto più grande lo hanno dato loro a noi, ricordandoci quanto la libertà sia un bene prezioso e senza prezzo e quanto la fierezza e la grandezza d’animo non dipenda da quanto possediamo, ma da quanto sono grandi le ali del nostro cuore.

Raccontare dei cadaveri, dei giovani amputati nei sottoscala, perché non ci sono strutture né farmaci a sufficienza per curare anche una banale infiammazione sarebbe scontato, ma non posso non alzare un grido verso il mio “mondo occidentale”, per raccontare con la mia voce e attraverso lo specchio dei miei occhi, il dolore che ho visto.

La Siria ha bisogno di noi, e se davvero crediamo che non ci siano differenze nel colore della pelle, nella nazionalità, nelle lacrime che sgorgano dagli occhi affaticati, e nel chiamarsi cittadini del mondo, allora possiamo tutti dire di essere Siriani per adozione, proprio perché inevitabilmente due notti, due popoli e un solo mondo si sono fusi, legati dal filo di una storia senza tempo scritta in cielo molto tempo fa…la storia dell’umanità.”

Raffaella

Ma noi cosa possiamo fare?

Abbiamo deciso di iniziare fin da ora una raccolta dei seguenti materiali:

-          Ambulanze

-          apparecchi elettromedicali (rx, eco, etc)

-          Medicinali (Antibiotici, antipiretici, antinfiammatori, materiale di medicazione)

Tutto il materiale raccolto sarà consegnato da Raffaella presso il campo di Atma e all’ ospedale di Bab-Alhawa.

Per ora (ma stiamo lavorando perchè anche altre associazioni aderiscano all’iniziativa) i punti di raccolta saranno i seguenti:

  • Milano (Referente Marta  Ferrari – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. )

              Associazione IAd Bambini Ancora  - Via Procaccini 36

  • Varese (Referente Catherine Despretz -  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. )

(per il momento contattate via mail Catherine e concordate dove consegnare il materiale)

  • Roma (Referente Federica Alderighi – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Silvia Bruni – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. )

(per il momento contattate via mail Federica o Silvia e concordate dove consegnare il materiale)

Qualche anno fa avevamo inviato in Ghana medicinali che avevamo comprato da CoopIsi (http://www.coopisi.it/) dove 1.000 aspirine costano 5 euro…potrebbe essere un modo per inviare molti medicinali.